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29 gennaio 2025
Breve riassunto
2 dicembre 2024
Breve riassunto
Nel diario ho scritto in modo chiaro il motivo della sua attuale esistenza ma faccio comunque un breve riassunto.
Per fare qualcosa ci vuole una motivazione. Senza quella non si va da nessuna parte. I fatti accaduti nella mia vita a partire da quando ero un ragazzo non sarebbero mai apparsi su nessun quotidiano. E' sempre stato cosi, per tutti, nel corso dei secoli. Sulla carta stampata sempre e solo personaggi politici o comunque correlati. Ma un giorno del secolo scorso ecco apparire una straordinaria invenzione. Internet. Un qualcosa in grado di dare una voce a tutti, mai accaduto prima. Per me il destino aveva voluto che l'anno di partenza fosse l'anno 2000, l'inizio di un nuovo secolo e quello fu un ulteriore stimolo. Nel diario ho finora raccontato la triste vicenda di mia madre, offesa e umiliata, ho raccontato anche di mio padre, deceduto proprio nell'anno 2000, anche lui offeso e umiliato in ospedale. Ma i fatti della mia vita non li ho mai raccontati. Per paradosso, l'infame vicenda mi permetterà di completare in modo preciso, perfetto, un puzzle, sempre rimasto indecifrabile.
Il prossimo post sarà l'inizio della storia della mia vita e partirà dal giorno in cui, finite le scuole, andrò a cercare lavoro.
Nuovi post
21 novembre 2024
Nuovi post
Caro Diario, è molto tempo che non ti aggiorno, dove eravamo rimasti? L'ultimo post è del 2021. Tuttavia non mi sono mai dimenticato di te e adesso te lo dimostro. I post più interessanti, dal mio punto di vista, non li ho mai messi online. Eppure erano quelli a cui ci tenevo di più. Solo tu sai quanti anni della mia vita ho passato nell'occuparmi di te. Come sempre tu sarai un amico fedele e conserverai i miei segreti.
A presto
il maresciallo MARTONE
31 luglio 2021
il maresciallo MARTONE
sono passati ormai 10 anni da quell'episodio, anticipato in questo post, (tra l'altro come promesso, metterò online anche la versione con l'audio che avevo tolto) mai raccontato finora.
Nell'agosto 2011 la mia formidabile memoria era in grado di ricordare con precisione assoluta ogni particolare accaduto, sia nell'ospedale di saluzzo sia nella casa di riposo tuttavia non ne avrò bisogno. Al maresciallo non interessava minimamente cosa accadeva nella casa di riposo tanto meno delle sorti di mia madre. Come capirete dal breve racconto non mi venne posta una sola domanda a riguardo. Inoltre il video "divertente" nel cortile era accaduto a pochi distanza di tempo dal colloqio, facile comprendere il collegamento.
Tuttavia la mia delusione era già scontata. Il maresciallo domiciliato nella caserma distante pochi metri dalla casa casa di riposo era perfettamente a conoscenza di tutto quello che accadeva fin dal primo giorno. E non aggiungo altro. La signora Gabriella, una delle operatrici più anziane della struttura era una delle conoscenze del maresciallo per non parlare di altri. Ritornerò a parlare di questa operatrice e di quanto si divertiva.
Il racconto è molto breve, non è necessario aggiungere nulla se non i fatti.
Una volta seduto alla sua scrivania il maresciallo pronuncia esattamente queste parole. "Quindi in quella casa di riposo sono tutti dei delinquenti ... Senta signor Dalmasso, lei ... " Il mio diario su Splinder online da circa un mese a quel tempo, che non riceveva mai visite almeno una l'aveva ricevuta, si deduce dalle parole del maresciallo. Quanto tempo era trascorso? 3..5 secondi? Ma si esageriamo, erano passati 5 secondi e la mia testa era già altrove. Sono rimasto per educazione a sentire il monologo del maresciallo ma io non ero più presente. Non gli avevo fatto visita per perdere tempo tanto meno per raccontargli fatti miei.
Avevo avuto conferma di tutto quanto ma più che altro che mia madre non avrebbe mail avuto giustizia. E cosi è stato.
Racconto gli unici due particolari di cui conservo memoria. Dopo qualche minuto il maresciallo ha un attimo di lucidità.
Mi domanda se la videocamera che avevo tolto per abitudine dal veicolo come sempre facevo, e avevo depositato sulla scrivania, era spenta o accesa. Ovviamente era spenta. Per i primi mesi, avevo usato questa prima videocamera comprata quando non conoscevo nulla dei prodotti video e di tutte le problematiche a loro connessi. Con il passare del tempo, spendendo qualche migliaio di euro diventerò insuperabile come qualità e tecnica. Inoltre mi ero anche pentito di non averla lasciata sull'auto, non c'era motivo per toglierla visto che non usavo ancora la piccola borsa
Il secondo particolare è questo. Il maresciallo continuava il suo monologo quando squilla il telefono. Se fino a un attimo prima era spigliato, sicuro di se, alzata la cornetta non apre più bocca. Gli escono dei monosillabi, nulla di più. Telefonata breve. Particolare non da poco, il maresciallo MARTONE non pronuncerà alcun nome, nè all'inizio, non nel durante tanto meno nel congedarsi.
le origini del diario
9 luglio 2021
le origini del diario
questo diario è nato da alcune circostanze che voglio ripetere anche se già spiegate nel diario originale, nel 2011. Nei primi mesi del 2011 mi ero accorto che in mia assenza entravano in casa mia. Vedremo i singoli episodi, uno per uno a partire dal cercare di capire chi poteva avere le chiavi. Perchè entravano senza rompere nulla, sia nell'abitazione che nei 2 deposito/garage dove dentro uno c'era anche una vecchia cassaforte che avevano aperto.
I mesi passavano, ogni giorno avrei dovuto ricordare una quantità tale di nefandezze che risultava evidente dovevo trovare una soluzione. La prima fu di scrivere manualmente gli accadimenti su fogli a4 tuttavia non erano al sicuro in casa quindi comprai una stampante nuova con l'intenzione di farne piu copie, come prima cosa e poi di depositare di tanto i nuovi fogli in una cassetta di sicurezza.
Una volta verificato che neanche la cassetta di sicurezza offriva garanzie mi venne l'idea di aprire un diario su internet. Luglio 2011. Splinder era l'unica piattaforma italiana con un grande numero di iscritti ma pensate un po che coincidenza, uno o due mesi dopo aver aver aperto il diario, Splinder comunica che a fine anno 2011 ... chiuderà per sempre. Non male come coincidenza. Quando affermo che i luridi leccapiedi dei media italiani non hanno mai scritto una riga dell'esistenza di questo diario so quello che dico. Nel 2011 e 2012, anni in cui verificavo di continuo mai visto un solo articolo di giornale online che parlava di questa vicenda. Provate a cercare adesso con i motori di ricerca, troverete a tonnellate cose stupide, inutili, banali ma non un solo riferimento a questo diario. Un motivo ci sarà se sono adesso 10 anni che i media italiani girano la faccia dall'altra parte.
Quando avevo deciso di verificare la sicurezza della cassetta bancaria avevo scelto l'unicredit del mio comune.
Mai avuto un conto corrente presso quella banca che all'origine si chiamava "cassa di risparmio di torino". Molti personaggi che conoscevo erano clienti storici di questa che fu la prima banca a installarsi nel comune. Questo non significava nulla ma visto i personaggi e altre cose extra bancarie l'idea di partenza era sicuramente la migliore. Il mio sesto senso non sbagliava. Già in fase di apertura di conto corrente, ero stato costretto ad aprirlo, con l'impiegata di nome Francesca avevo capito che la strada era quella giusta. Ho riascoltato il file audio di quella mattina, 18 luglio 2011.
Tale Francesca dimostrerà di avere interessi non comuni per la sua giovane età. Nel darmi la chiave mi dice che quello, il numero 33, era un numero importante. E io gli chiedo, ah si, e per quale motivo? Ho letto un libro sui Massoni, una storia un po complicata. Che dire, io non lo sapevo, avevo imparato qualcosa di nuovo.
Prima di fare il tutto avevo meditato a lungo come capire se qualcuno l'avesse aperta. Già, ma come fare. Potevano benissimo aprirla, leggere il contenuto e mai l'avrei scoperto. L'idea che si rivelerà geniale mi era venuta dopo aver scoperto che una chiavetta usb da 2 giga era retrattile e io per mesi non me ne ero neanche accorto. Comprate due, entrambi erano una robusta custodia trasparente di plastica. Erano aperte, mi ero detto, guarda a che punto siamo arrivati, adesso per risparmiare non mettono neanche piu il cappuccio. Sulle istruzioni sicuramente era scritto dell'essere retrattile ma chi va a leggere le istruzioni di una chiavetta. Il mio ragionamento fu elementare. Depositarla magari una volta chiusa una volta aperta sperando che il ladro, con il tempo avrebbe commesso l'errore di lasciarla non come l'aveva trovata. Cosa che farà molto presto.
Ecco, questa è la chiavetta usb. Al suo interno avevo inserito alcune registrazioni voce dove raccontavo particolari di un certo numero di persone. Avevo raccontato di episodi completamente falsi mischiati a quelli veri. Perchè questo. La remota possibilità che qualcuno che era venuto a conoscenza del contenuto mi avrebbe permesso di fare importanti collegamenti.
Questi sono i fogli che avevo stampato.
Prima di allargare il discorso alla stampante nuova che avevano rotto dopo essere entrati in casa mia, chiudo la prima parte raccontando il proseguo della mattina che avevo avuto la prova certa che qualcuno aveva aperto la cassetta di sicurezza. Chiedo di parlare con il direttore, gli dico: "Mi hanno aperto la cassetta di sicurezza" . Il direttore non aveva aperto bocca, aveva abbassato lo sguardo ... e io ero uscito. Tutto li
balcone con vista 4
25 giugno 2021
il balcone con vista - 4
Altra puntata dal ... balcone con vista!
(1080p) 2015
LIDL/2
4 giugno 2021
LIDL - 2
Seconda parte del post. Ecco una descrizione per immagini del video che ho assemblato. Si incomincia con la prima scena dell'ottobre 2011 a saluzzo. Ripeto quello che ho già detto, quei pochi secondi andrebbero visti frames dopo frames.
Si passa direttamente al 2014 anche se in archivio di scene ne ho ancora altre. Prima dell'interno del supermercato ho inserito il tragitto a partire da cuneo centro
Ci sono due scene separate che potrebbero essere confuse con una sola, prestate quindi attenzione.
Ultime scene dell'ottobre 2018 in saluzzo, in totale tre, esattamente la volta precedente al video del percorso mostrato nel primo post.
La scena incomincia in modo anonimo, mi ero posizionato vicino ai ballotti di latte e avevo messo la videocamera in tasca perchè dovevo usare tutte e due le mani. Ma nel preciso momento in cui stavo caricando il latte ecco che arriva l'imbecille.
seconda scena. Quando ho visto il contenitore e nessuno vicino l'ho spinto nell'entrata del magazzino. Voilà! Ma pensate un po l'imbecille era nascosta vicino ed è subito saltata fuori.
ultima scena, per sempre, ancora il solito imbecille
saluzzo 2011 - cuneo 2014 - saluzzo 2018