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5 giugno 2025 - Lui, Lei, L'altro
Prima del furto della bicicletta, poco tempo prima, adesso come adesso non potrei dire quanti mesi ma poco importa ci fu un episodio decisamente bizzarro che vede protagonista proprio quel ragazzo che a quel tempo non frequentava ancora l'istituto professionale. Io lo conoscevo solo di vista. Avevo il motorino, un Malaguti, il mio orgoglio. Frequentavo in modo sporadico il bar piu popolare del mio comune situato sulla piazza. C'era un flipper e qualche sera passavo a fare una partita in compagnia di un mio amico. Questo bar era conosciuto come il bar d'la "PERA" che in dialetto piemontese significa pietra. Non saprei dire e neanche mi sono mai interessato, se quel nome derivasse dal carattere della proprietaria oppure fosse proprio il suo vero cognome. Questa signora aveva una graziosa figlia, piu o meno la mia stessa età. Gli avevo chiesto se quella domenica pomeriggio veniva a casa mia, sarei passato a prenderla con il motorino. I miei genitori erano assenti. Lei aveva accettato.
La cosa non ero riuscito a decifrarla, visto l'età, ma mi aveva seccato e non avevo piu portato i piedi in quel bar. Adesso è facile dire che il tutto fu combinato. Rivedrò questa ragazza molti anni dopo nell'ospedale di Saluzzo. Lei era vestita da infermiera ma ci eravamo solo salutati senza fermarci. Mai piu rivista.
1 giugno 2025 - Il premio
28 maggio 2025 - Mecu
24 maggio 2025 - il punto zero
Il punto zero, ovvero il momento in cui potrei affermare, ho l'idea dell'inizio di tutta la storia risale a un episodio che avevo già riportato in questo diario molti anni fa. Un banale furto di una bicicletta nuova fiammante, era di mia madre, che ero costretto a parcheggiare sul muro esterno della scuola professionale perchè dentro la scuola non permettevano di lasciarla. Mica esistevano le rastrelliere attuali dove puoi incatenare le bici. Ero al terzo anno e mai si era verificato un furto, me l'aveva detto un tale "Garro" di professione bidello, un tipo un po scorbutico che si occupava anche della chiusura dei locali. L'appoggiavo al muro e basta. Tra l'altro eravamo solo due o tre in tutto l'istituto che usavamo la bicicletta per arrivarci, tutti gli altri arrivavano con i mezzi pubblici. Ma io ero obbligato perchè dove abitavo non esistevano. Avevo anche il motorino ma quello era sacro. Va sottolineato che i furti di biciclette che all'epoca avevano un certo prezzo, nel mio comune come per i paesi limitrofi erano casi rarissimi. Mica come adesso dove tutti rubano. Credetemi sulla parola. Farò vedere la zona attuale, come si presenta adesso, dopo che hanno demolito tutta la struttura. In quello stesso anno si verificarono alcune cose strane. Robe da ragazzi ma una in particolare merita di essere raccontata perchè ha come protagonista un ragazzo abitante nel mio stesso comune, due anni meno di me, che tutti sapevano, ma proprio tutti, era stato lui. Abitava a neanche cento metri dalla scuola. Ebbene quel curioso episodio era accaduto pochi mesi prima. In più posso permettermi anche un episodio ancora più antecedente e di parecchio quando frequentavo l'oratorio.
29 gennaio 2025
Breve riassunto
2 dicembre 2024
Breve riassunto
Nel diario ho scritto in modo chiaro il motivo della sua attuale esistenza ma faccio comunque un breve riassunto.
Per fare qualcosa ci vuole una motivazione. Senza quella non si va da nessuna parte. I fatti accaduti nella mia vita a partire da quando ero un ragazzo non sarebbero mai apparsi su nessun quotidiano. E' sempre stato cosi, per tutti, nel corso dei secoli. Sulla carta stampata sempre e solo personaggi politici o comunque correlati. Ma un giorno del secolo scorso ecco apparire una straordinaria invenzione. Internet. Un qualcosa in grado di dare una voce a tutti, mai accaduto prima. Per me il destino aveva voluto che l'anno di partenza fosse l'anno 2000, l'inizio di un nuovo secolo e quello fu un ulteriore stimolo. Nel diario ho finora raccontato la triste vicenda di mia madre, offesa e umiliata, ho raccontato anche di mio padre, deceduto proprio nell'anno 2000, anche lui offeso e umiliato in ospedale. Ma i fatti della mia vita non li ho mai raccontati. Per paradosso, l'infame vicenda mi permetterà di completare in modo preciso, perfetto, un puzzle, sempre rimasto indecifrabile.
Il prossimo post sarà l'inizio della storia della mia vita e partirà dal giorno in cui, finite le scuole, andrò a cercare lavoro.