Prima del furto della bicicletta, poco tempo prima, adesso come adesso non potrei dire quanti mesi ma poco importa ci fu un episodio decisamente bizzarro che vede protagonista proprio quel ragazzo che a quel tempo non frequentava ancora l'istituto professionale. Io lo conoscevo solo di vista. Avevo il motorino, un Malaguti, il mio orgoglio. Frequentavo in modo sporadico il bar piu popolare del mio comune situato sulla piazza. C'era un flipper e qualche sera passavo a fare una partita in compagnia di un mio amico. Questo bar era conosciuto come il bar d'la "PERA" che in dialetto piemontese significa pietra. Non saprei dire e neanche mi sono mai interessato, se quel nome derivasse dal carattere della proprietaria oppure fosse proprio il suo vero cognome. Questa signora aveva una graziosa figlia, piu o meno la mia stessa età. Gli avevo chiesto se quella domenica pomeriggio veniva a casa mia, sarei passato a prenderla con il motorino. I miei genitori erano assenti. Lei aveva accettato.
La cosa non ero riuscito a decifrarla, visto l'età, ma mi aveva seccato e non avevo piu portato i piedi in quel bar. Adesso è facile dire che il tutto fu combinato. Rivedrò questa ragazza molti anni dopo nell'ospedale di Saluzzo. Lei era vestita da infermiera ma ci eravamo solo salutati senza fermarci. Mai piu rivista.
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