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29 giugno 2025 - La mappa

        La mappa        

Ho disegnato uno schizzo di come si presentava il primo dei due capannoni. Ho voluto farlo per precisione, per rendere piu comprensibile il luogo dove incomincerò a lavorare. Le proporzioni sono del tutto indicative ma non ci metto molto a spiegare con precisione i dettagli reali. Per esempio, nella mappa il corridoio che collega il capannone e gli uffici antistanti l'esterno fronte strada, avente da un lato il magazzino e dall'altro il reparto torneria, l'ho disegnato spazioso mentre nella realtà era un passaggio per persone non per merci. Dove è riportato postazione di lavoro, che io ho disegnato con delle linee di confine in realtà era uno spazio aperto. Contro il muro divisorio del primo capannone c'era un robusto bancone con due morse. C'erano una classica saldatrice ad arco, altri attrezzi per lavorare il ferro, una bombola per saldare a ossigeno. Davanti al bancone si mettevano dei robusti cavalletti in ferro dove sopra si appoggiavano di volta in volta i pezzi da assemblare. Nella mappa non l'ho disegnato, su tutta la lunghezza del capannone nella parte vicino al tetto c'era un paranco scorrevole che veniva usato da tutti per sollevare i pesanti componenti delle gru in costruzione. A partire dal reparto verniciatura e per tutta la lunghezza del capannone nella parte centrale si piazzavano i camion grezzi sui quali venivano installate le varie gru e dovevano essere preparati per lo scopo. Nel disegno è visibile una struttura sopraelevata con unico accesso a salire davanti allo sportello del magazzino dove all'interno erano sistemati i disegnatori tecnici e dove anche il proprietario, il signor PIetro, aveva una sua postazione. Di fianco alla mia postazione di lavoro, separata da un varco nel muro non molto grande, c'era un altro bancone con un altro operaio che replicava come tipologia di manufatti i nostri. Con il passare degli anni non ci saranno molte modifiche ma verrà costruito un terzo capannone. Il reparto verniciatura verrà spostato dalla parte opposta mentre al suo posto verrà spostato il reparto pistoni che in origine era vicinissimo ma in uno spazio molto ristretto. Non l'ho disegnato ma di fianco alla mia postazione di lavoro iniziale, separato da un divisorio in lamiera, giusto prima del reparto verniciatura, c'era un operaio che faceva una lavoro particolare. Scaldava con la fiamma ossidrica oggetti grezzi destinati al reparto torneria, fondendo il bronzo con il ferro all'interno di piccoli oggetti rotondi e forati. Le classiche bronzine. Per iniziare il discorso è sufficiente.



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