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la credibilità

10 giugno 2018

    la credibilità   

Prima di proseguire mi sento in dovere di dire una cosa. Fin dal primo istante in cui ho incominciato a scrivere questo diario mi sono posto il problema non solo della credibilità ma anche quello del ribaltare la situazione. Nel senso di provare a immaginare cosa avrei pensato se avessi letto il diario da utente sconosciuto, che non conosce nulla della mia vita, del mio passato. Nulla di nulla. Raccontare fatti di una gravità assoluta è una lama a doppio taglio. Si corre il rischio di non essere creduti proprio perchè gli episodi sono cosi gravi che non accettano compromessi. O si documentano con dei video oppure solo con le parole la gravità rimane sulla carta. Inoltre in una società civile esistono le istituzioni, ben pagate, che dovrebbero garantire la legalità, risolvere i problemi quando ci sono. Qualcuno avrebbe anche potuto dire, ma se le cose erano cosi gravi perchè non ti sei rivolto ai carabinieri. Loro sono pagati per questo.

Non è necessario dare una risposta adesso. Basterà leggere il diario. Sarà chiarissimo.

Scrivere un diario che racconta di vicende private richiede una serietà che non si troverà mai sui media. Che non si troverà mai sui libri con un prezzo nell'ultima pagina. La credibilità è il pilastro che sorregge tutto il discorso. Non sarà mai sufficiente al fine di essere credibile agli occhi di uno sconosciuto che ti legge. Sarà sempre necessario andare oltre la banalità, la pochezza, la superficialità di articoli di giornali scritti per uno stipendio tralasciando il fatto che fanno sempre comodo a chi questo stipendio lo passa.

Inoltre mi ero reso conto che per rafforzare la credibilità sarebbero stati necessari video, immagini, audio, tutte cose moderne utili al fine di documentare qualche situazione. Apparecchiature che costano care. Che devi comprare con i tuoi soldi. Devi imparare a utilizzarli anche nelle situazioni piu difficili e nessuno ti insegna. Insomma una serie interminabile di complicazioni di cui avrei fatto volentieri a meno in un momento cosi terribile. 

Ma adesso saldiamo i conti. Tutti e pubblicamente. Grazie anche a Steemit oltre che Google.

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