25 maggio 2018
IL DIARIO DI UN VIAGGIO
questo diario di viaggio è iniziato ad agosto del 2011 sulla piattaforma splinder ed è rimasto visibile fino al 2016. L'idea mi era venuta dopo il ricovero di mia madre in una casa di riposo nel gennaio 2011 e deceduta nell'ottobre del 2014. Il diario teoricamente si sarebbe concluso in quella data perchè l'idea di fondo era legata al mio viaggio in automobile che andava di pari passo con il viaggio di mia madre nella parte terminale della sua esistenza.
Tuttavia avevo proseguito perchè mi interessava far vedere a tutto il mondo il tratto di strada che da sempre fiancheggia la nostra casa. Un tratto di strada dove non c'è mai stato un solo controllo, dico mai da parte delle forze dell'ordine. Ho rischiato tantissime volte nel corso dei decenni sia nell'uscire dal cortile che nel rientrare. Una cosa cosi vergognosa che solo uno strumento libero come il web mi permetteva di fare.
Quindi avevo piazzato videocamere sul balcone da un lato e sul retro della casa dall'altro e riprendevo una cosa banale come il traffico, documentavo la giornata dal mattino alla sera, tutti i giorni. Una misera soddisfazione, non c'è dubbio. Tuttavia nonostante la mole di lavoro che mi dava, una cosa che nessuno ha idea, prima di cambiare abitazione ho voluto farlo. Il danno che abbiamo avuto noi non l'ha avuto nessuno. E nessuno ci ha mai risarcito. Il motivo per cui nessuno ha mai controllato la velocità ci fu detta da un nostro cugino che lavorava nella polizia stradale. La sua era una opinione personale ma visto la chiarezza del discorso e dei nomi che fece l'ho sempre ritenuta credibile. Peccato che Tonino sia già deceduto.
Tuttavia il diario era diventato molto articolato, con tantissimi video che non erano finalizzati esclusivamente alla casa di riposo. Questa cosa non mi piaceva affatto ma purtroppo il discorso che volevo fare non era separabile. Adesso che ho cambiato abitazione da circa un anno dimostrerò con i fatti l'importanza dei veicoli che compongono il traffico in generale, perchè i veicoli sono sempre stati usati per rendere la mia vita insopportabile ma avevano anche un vantaggio. Le targhe. Che una volta riprese erano un buon promemoria. Certo per farmi l'attrezzatura ho speso migliaia di euro, ho dovuto imparare tanti segreti che nessuno ti dice, insomma il tutto ha richiesto il suo tempo
Tuttavia avevo proseguito perchè mi interessava far vedere a tutto il mondo il tratto di strada che da sempre fiancheggia la nostra casa. Un tratto di strada dove non c'è mai stato un solo controllo, dico mai da parte delle forze dell'ordine. Ho rischiato tantissime volte nel corso dei decenni sia nell'uscire dal cortile che nel rientrare. Una cosa cosi vergognosa che solo uno strumento libero come il web mi permetteva di fare.
Quindi avevo piazzato videocamere sul balcone da un lato e sul retro della casa dall'altro e riprendevo una cosa banale come il traffico, documentavo la giornata dal mattino alla sera, tutti i giorni. Una misera soddisfazione, non c'è dubbio. Tuttavia nonostante la mole di lavoro che mi dava, una cosa che nessuno ha idea, prima di cambiare abitazione ho voluto farlo. Il danno che abbiamo avuto noi non l'ha avuto nessuno. E nessuno ci ha mai risarcito. Il motivo per cui nessuno ha mai controllato la velocità ci fu detta da un nostro cugino che lavorava nella polizia stradale. La sua era una opinione personale ma visto la chiarezza del discorso e dei nomi che fece l'ho sempre ritenuta credibile. Peccato che Tonino sia già deceduto.
Tuttavia il diario era diventato molto articolato, con tantissimi video che non erano finalizzati esclusivamente alla casa di riposo. Questa cosa non mi piaceva affatto ma purtroppo il discorso che volevo fare non era separabile. Adesso che ho cambiato abitazione da circa un anno dimostrerò con i fatti l'importanza dei veicoli che compongono il traffico in generale, perchè i veicoli sono sempre stati usati per rendere la mia vita insopportabile ma avevano anche un vantaggio. Le targhe. Che una volta riprese erano un buon promemoria. Certo per farmi l'attrezzatura ho speso migliaia di euro, ho dovuto imparare tanti segreti che nessuno ti dice, insomma il tutto ha richiesto il suo tempo
I precedenti post, erano piu di 2000, non sono stati cancellati ma non saranno piu visibili,. Sopratutto quelli "on the road" che facevano parte del mio viaggio quotidiano. Un lavoro colossale a tempo pieno durato parecchi anni. Oltretutto svolto nel durante di avvenimenti di una gravità assoluta. Tuttavia ne userò alcuni quando il tempo presente si collegherà con il tempo passato. Ne riprenderò anche altri nella casa di riposo e non solo.
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