Vasco
In questo post mi posso permettere di visualizzare quel che comunemente si dice "destino". Nella vita reale non nei romanzi. Tragico in questo caso. Nella fotografia che avevo inserito qualche mese fa si vede un giovane ragazzo accovacciato, il primo a partire da sinistra. Lavorava nel reparto saldatura, l'avevo conosciuto anche se non era rimasto molti anni. Non ricordo con precisione. Era chiamato "Vasco" con riferimento al cantante. L'ultimo ricordo prima di cambiare azienda era stato un gesto di gentilezza da parte sua. Era andato in Africa, in vacanza e al ritorno mi aveva portato due manufatti in mogano, due sculture alte una trentina di centimetri, piatte da un lato ma scolpite dall'altro. Un volto femminile. Non avevo mai saputo dove era andato a finire, in quale azienda si era spostato. Sarà una notizia di cronaca a farmelo sapere. Dall'articolo de LA STAMPA ero cosi venuto a conoscenza che era andato a lavorare a Lagnasco, nella distilleria in cui aveva sempre lavorato Oreste. Anche lui con un tragico destino. Davvero sorprendente la coincidenza. Cosa era accaduto. Una sera viaggiando in compagnia di una ragazza si era scontrato con un altra vettura in senso contrario, a forte velocità su una strada che conoscevo molto bene perchè collega Busca con Caraglio. Una strada con pochissimo traffico la sera, all'epoca. Erano morti entrambi.
< aggiungo gli articoli >
Ancora più sorprendente la scoperta che avevo fatto leggendo gli articoli. Non avevo mai saputo dove era finito Fabrizio una volta uscito dall'azienda. Nella foto, il secondo a partire da destra tra quelli accovacciati. Per diversi anni hanno "commemorato" i due defunti con un concerto musicale che di teneva a Pagno, paese relativamente vicino Saluzzo. Il motivo di questo paese e non un altro non saprei dire. In breve, la solita occasione per riempire le tasche di qualche pidocchio della società. Si, ma lo scopo è nobile. Tenere vivo il tuo ricordo. E dall'articolo si legge che Fabrizio era uno degli organizzatori. Anche in questo caso una notizia di cronaca va sempre presa per quello che è. Tuttavia l'occasione è fantastica per ribadire il concetto. Tu finisci al camposanto e subito saltano fuori i pidocchi della società che approfittano della tua disgrazia per riempirsi le tasche, con i giornaletti locali che gli fanno pubblicità. Anni novanta. Adesso è peggio.
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