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15 agosto 2025 - Discoteche

        Discoteche        

Nei primi anni accadranno molti episodi che non ero mai riuscito a decifrare. La sera dei fine settimana frequentavo le discoteche. Le conoscevo quasi tutte. La vita in fabbrica mi costringeva a cercare una boccata di ossigeno, a cercare stimoli positivi in mancanza d'altro. Le discoteche dell'epoca erano bei luoghi perchè la società e le persone erano diverse. Non erano luoghi pericolosi oppure malfamati come molti adulti di quel tempo che ben ricordo erano convinti. No, c'erano persone comuni, c'era la società. Per esempio proprio di fianco all'azienda, dove adesso c'è un supermercato c'erano due discoteche molto belle e molto conosciute anche al di fuori della provincia. Una sopra l'altra. Il TOP SOUND e il POPSY. Non enormi come dimensioni ma giuste. Molti giovani che frequentavano le discoteche a quell'epoca ci andavano per bere, più che altro. No, quella cosa a me non interessava. Era la musica, le femmine, il luogo stesso che avevano indubbiamente un loro fascino. Mai visto negli anni in cui le frequentavo, dico mai, persone sballate, drogate o peggio. Le cose cambieranno ma io non ci sarò più come testimone perchè a un certo punto, quel mondo che era stato glorioso non era più il mio. Frequentavo una discoteca situata vicino Cuneo. Anche in centro città ce n'era una, piccolina, se ben ricordo vicino al cinema FIAMMA, ma l'avevo sempre trovata con pochissime persone all'interno. Forse perchè era troppo presto l'orario. A me piaceva andarci presto e osservare chi entrava. Mentre quella situata a Borgo San Dalmazzo, che si chiamava CAMACO era il vero ritrovo dei cuneesi. Era abbastanza ampia, aveva due sale, era sempre piena. C'erano spesso dei concerti con i cantanti dell'epoca. Ne racconterò poi uno. Quello di Ilona Staller, in arte Cicciolina.

Una sera accadrà un episodio per nulla divertente. Io ci andavo sempre da solo, non rientravo mai tardissimo perchè mio padre andava in bestia. Nell'orario in cui io partivo verso l'una, la maggioranza arrivava. L'ingresso della discoteca era bordo strada, aggiungo poi un video tanto per far capire, c'era sempre un traffico bestiale di auto che entravano nel parcheggio, che uscivano. Caos ma nulla di particolare, mai visto un incidente. Una volta uscito dal parcheggio e fatto qualche centinaia di metri, ormai il caos era passato, di tanto in tanto c'erano dei rallentamenti. Un'auto mi tamponerà. Una distrazione? Certamente no. Era una Volvo. A quel tempo le Volvo erano le vetture più grandi come dimensioni in commercio in Italia. La coppia all'interno non era neanche scesa. Io avevo un bolide della Fiat che non vi dico. Se mi capiterà di vederne una in città la farò vedere. Avevo preso tutti i dati e poi ero ripartito. Quella coppia mi aveva seguito fin dall'interno dei locali, facile deduzione perchè nel momento in cui dovevo immettermi sulla strada, guardando di quà, di là, attento in tutte le direzioni compreso lo specchietto retrovisore questa Volvo mi aveva suonato più volte il clacson perchè non partivo. Il luogo era molto illuminato. Una vettura simile era impossibile non notarla. Peccato che non ricordo il nome del proprietario, sarebbe stato molto interessante. Ero assicurato da un tale RUGANI che conosceva mio padre. Prima di fare l'assicuratore lavorava proprio alla Burgo. La sua assicurazione era la RAS. Abitava dove? A Costigliole Saluzzo che sarebbe il paese del video postato alcuni giorni fa. 

Il mondo dei proprietari delle discoteche era molto ristretto. Si conoscevano tutti e si frequentavano a vicenda. Per esempio una sera infrasettimanale al POPSY, che era aperto tutte le sere, c'era proprio il proprietario del CAMACO. Una cosa normale. Ma uno di questi proprietari, non dirò di quale discoteca, abitava ..... non molto distante da casa mia. A volte il destino.

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