19 aprile 2019
i collusi
Questa settimana ritorno sulla strada, ho scelto questa giornata non a caso. Il venerdi pomeriggio prima di Pasqua del 2011 nella casa di riposo accadrà l'episodio piu vergognoso in assoluto. Mai raccontato finora.
Nel database inserivo sempre i veicoli che passavano in contemporanea con i pedoni a bordo strada. In questo post ho la possibilità di collegare piu persone mentre solitamente tutto quello che mi restava erano dei numeri di targa. Nel diario originale avevo fatto vedere le immagini a quel tempo ma non avevo mai completato il discorso.
Nel database inserivo sempre i veicoli che passavano in contemporanea con i pedoni a bordo strada. In questo post ho la possibilità di collegare piu persone mentre solitamente tutto quello che mi restava erano dei numeri di targa. Nel diario originale avevo fatto vedere le immagini a quel tempo ma non avevo mai completato il discorso.
Il 24 maggio 2012 c'era questa imbecille bordo strada.
Attenzione, devo prima specificare una cosa. Fin dai primi mesi del 2011 mi accorgo che vengono usati dei bambini per rendere pericoloso il passaggio. Ho alcuni esempi, anche recenti, nell'archivio che farò vedere con il tempo ma per non fare confusione, adesso mi limito a questo caso.
Ecco la scena completa.
Tra l'altro queste due vetture sono ancora in circolazione nel 2018
24 maggio 2012
Questa signora non sapeva della mia videocamera e quando qualcuno glielo farà sapere cambierà abitudine.
Il caso vuole che la vedo ritratta sul bollettino parrocchiale in mezzo a dei ragazzi, suppongo del paese, in occasione di una gita estiva all'estero. Vedendo quella foto mi dico, finalmente per una volta tanto, posso sapere chi è questa imbecille. Uno dei tanti ma almeno questa ci riuscirò di sicuro. Quando il nostro parroco don Antonio ci farà visita nella casa di riposo, basterà chiedere a lui. Chi meglio di lui potrà dirmi chi è? Cosi farò. Quando chiederò al parroco chi era questa persona ritratta sul bollettino parrocchiale della sua parrocchia, don antonio farà scena muta. Non sapeva chi era. PENSATE CHE FACCIA!!!
Il caso vuole che la vedo ritratta sul bollettino parrocchiale in mezzo a dei ragazzi, suppongo del paese, in occasione di una gita estiva all'estero. Vedendo quella foto mi dico, finalmente per una volta tanto, posso sapere chi è questa imbecille. Uno dei tanti ma almeno questa ci riuscirò di sicuro. Quando il nostro parroco don Antonio ci farà visita nella casa di riposo, basterà chiedere a lui. Chi meglio di lui potrà dirmi chi è? Cosi farò. Quando chiederò al parroco chi era questa persona ritratta sul bollettino parrocchiale della sua parrocchia, don antonio farà scena muta. Non sapeva chi era. PENSATE CHE FACCIA!!!
In realtà questo prete l'avevo "conosciuto" fin dalla prima volta che ci aveva fatto visita appena insediato nella parrocchia. Già in quell'occasione, con il senno di poi, è possibile capire che il parroco aveva eseguito degli ordini da parte di qualcuno, comportandosi in modo del tutto atipico rispetto alla normalità, anche maleducato, ancora piu evidente se si considera il ruolo sociale di questa persona. Ma come ho già detto, per paradosso questa infame vicenda farà completare un puzzle che incomincia da un episodio di quando andavo a scuola e mi rubarono una bicicletta nuova fiammante. Episodio raccontato nel diario originale che arricchirò di particolari inediti.
Il 18 settembre 2012, don Antonio, aveva parcheggiato l'auto vicino, si, vicino ma non a casa sua. L'aveva parcheggiata nel punto dove i fiduciosi speravano nel passaggio in contemporanea di altri amici. Solo che in quella circostanza i fiduciosi erano ben informati e hanno preferito non essere presenti. Anticipato il discorso in questo video del 2011. Descrivo in breve la scena anche se c'è poco da aggiungere. Quando in lontananza vedevo un gruppo di veicoli in questo tratto di percorso adottavo una strategia semplicissima. Modificare la tempistica del passaggio. Guardate la scena.
18 settembre 2012
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